Una guida al tessuto ramiè: le applicazioni più pregiate nella moda sostenibile
Il ramiè è il tessuto naturale proveniente dall’Antico Oriente che rappresenta una perfetta alternativa sostenibile alla seta. Scopri le sue applicazioni!
Anche chiamato china grass o ramia, il ramiè è un tessuto che si ricava da fibre naturali, così come lo sono il lino o il kapok.
Scopri le sue caratteristiche e come prendersene cura correttamente.
Ramiè: cos’è e come si ricava?
Quella del ramiè è una fibra cellulosica, ricavata attraverso un complesso processo di estrazione che lo rende un tessuto costoso e pregiato. Le piante da cui vengono ricavate le fibre si chiamano Boehmeria nivea e utilis: dal fusto della prima si ricava la ramia bianca e da quello della seconda si estrae la ramia di colore verde. Sono piante che crescono soprattutto in Cina e Malesia, dove già nel passato venivano impiegate per la realizzazione di abiti.
Durante il raccolto, nessuna parte della materia prima viene sprecata: ecco perché si tratta di un tessuto ecosostenibile: dalla corteccia della pianta viene ricavata la fibra, mentre la cellulosa al suo interno viene impiegata nella produzione di carta pregiata e le foglie, infine, sfruttate come alimento per gli animali.
Le principali caratteristiche del tessuto ramiè
Nonostante sia poco conosciuta, la ramia è un tessuto delicato e fine: la sua fibra è bianca e lucente, caratteristica che la rende molto simile a quella della seta, di cui rappresenta una valida alternativa.
Morbida al tatto, la ramia è un tessuto fresco ma al contempo resistente, capace di durare a lungo nell’armadio di chi sa prendersene cura. Una delle sue caratteristiche principali è sicuramente la capacità di non restringersi, mantenendo la sua forma perfettamente. Inoltre, non si scolorisce neppure dopo una prolungata esposizione ai raggi solari ed è in grado di asciugarsi velocemente.
Le applicazioni del tessuto ramiè nel mondo della moda sostenibile
Essendo una fibra tessile molto versatile le applicazioni del ramiè sono molteplici. Nell’arredamento, la fibra della ramia viene impiegata per realizzare eleganti corredi di tovaglie e tovaglioli ma anche federe e coperte di altissima qualità.
Per quanto riguarda il settore del fashion, questo tessuto è utilizzato prevalentemente da brand di moda sostenibile: camicie, pantaloni, sciarpe e foulard di tessuto ramiè sono chicche per veri intenditori dei tessuti naturali. Anche se è raro trovare capi di abbigliamento in 100% ramiè, quelli con composizioni miste di ramiè sono di ottima qualità.
Consigli per la manutenzione dei tessuti di ramia o misto ramia
La manutenzione di questo tipo di tessuti non richiede un particolare sforzo. Gli abiti in ramiè o misto ramiè possono essere lavati sia in acqua che a secco e sono in grado di resistere a condizioni di forte stress come un lavaggio ad alte temperature, persino superiori a 100°. Tuttavia, trattandosi di una fibra pregiata, si consiglia di lavare abiti e tendaggi in questo tessuto in lavatrice a 40°, separando i capi a seconda dei colori.
Per quanto riguarda la fase dell’asciugatura, è consigliabile optare per un’asciugatura naturale o utilizzare un programma per capi delicati in asciugatrice. Prenditi cura dei tuoi capi pregiati, come quelli in tessuto ramiè, con le lavasciuga di Haier che ti permettono di raggiungere risultati professionali grazie alle più tecnologiche soluzioni di lavaggio e asciugatura.