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Perché usare il sale nella lavastoviglie e come funziona
14 marzo 2025

Perché usare il sale nella lavastoviglie e come funziona

Ti domandi a cosa serve il sale nella lavastoviglie e se puoi farne a meno? Per ottenere il massimo dalle prestazioni della lavastoviglie, è fondamentale mantenere sempre il giusto livello di sale nel serbatoio dedicato.

Il sale per lavastoviglie non ha una funzione detergente, ma è un elemento essenziale per il corretto funzionamento dell’elettrodomestico e ottenere stoviglie impeccabili. Il suo compito principale è quello di rigenerare il filtro dell’addolcitore dell’acqua, un sistema che riduce la durezza dell’acqua ed evita la formazione di calcare sulle superfici interne della lavastoviglie e sui piatti.

Quando l’acqua contiene un’elevata quantità di minerali come calcio e magnesio, può lasciare residui opachi su bicchieri e stoviglie, rendendoli meno brillanti e riducendo l’efficacia del detersivo. Inoltre, il calcare può accumularsi nei circuiti interni della lavastoviglie, compromettendone le prestazioni nel tempo. Invece, la presenza del sale permette di prevenire questi problemi, mantenendo il sistema di addolcimento sempre efficiente e assicurando che ogni ciclo di lavaggio utilizzi acqua priva di impurità.

L’uso regolare del sale non solo migliora il risultato del lavaggio, ma prolunga la vita dell’elettrodomestico, perché protegge le resistenze, gli ugelli di spruzzo e le altre componenti soggette al contatto con l’acqua. Senza una corretta rigenerazione dell’addolcitore, il rischio di incrostazioni aumenta, con possibili malfunzionamenti e un consumo energetico maggiore per riscaldare l’acqua.

Un’attenzione costante a questo dettaglio assicura stoviglie perfettamente pulite e una maggiore efficienza nel tempo. L’ideale è utilizzare anche un prodotto professionale come disincrostante, detergente e sgrassante Haier, studiato appositamente per prolungare la vita e migliorare le prestazioni della tua lavastoviglie.

Come funziona il sale nella lavastoviglie?

Il sale nella lavastoviglie svolge un ruolo fondamentale nel processo di addolcimento dell’acqua, evitando la formazione di calcare e migliorando l’efficacia del lavaggio. Il suo funzionamento si basa su un meccanismo chiamato scambio ionico, che permette di ridurre la durezza dell’acqua e mantenere efficiente l’elettrodomestico nel tempo.

All’interno della lavastoviglie è presente un addolcitore, un sistema che utilizza resine speciali per catturare gli ioni di calcio e magnesio, responsabili della durezza dell’acqua. Queste resine, però, tendono a saturarsi e a perdere efficacia nel tempo. È qui che entra in gioco il sale: sciogliendosi nell’apposito serbatoio, rilascia ioni di sodio che rigenerano le resine, permettendo loro di continuare a trattenere il calcare. Senza questo processo di rigenerazione, l’acqua dura comprometterebbe progressivamente l’efficacia del lavaggio, lasciando residui opachi su piatti e bicchieri e causando accumuli di calcare nelle tubature e nei componenti interni.

Un aspetto importante da considerare è che il sale per lavastoviglie è diverso dal normale sale da cucina. Quest’ultimo contiene impurità e agenti antiagglomeranti che potrebbero danneggiare il sistema di addolcimento dell’elettrodomestico. Il sale specifico per lavastoviglie, invece, è composto esclusivamente da cloruro di sodio puro e si dissolve in modo graduale, garantendo un’azione costante nel tempo.

Grazie a questo meccanismo, l’acqua utilizzata nei cicli di lavaggio è sempre addolcita, consentendo al detersivo di agire al meglio e riducendo il rischio di incrostazioni. Mantenere il serbatoio del sale sempre rifornito è quindi una pratica essenziale per garantire stoviglie brillanti, una lavastoviglie più efficiente e una maggiore durata nel tempo dell’elettrodomestico.

Come e quando aggiungere il sale nella lavastoviglie?

Per garantire un funzionamento ottimale della lavastoviglie, è essenziale mantenere sempre il serbatoio del sale ben rifornito. Il sale, infatti, viene utilizzato per rigenerare il sistema di addolcimento dell’acqua, quindi va reintegrato periodicamente.

Dove si inserisce il sale?

Il serbatoio del sale si trova generalmente sul fondo della lavastoviglie, sotto il cestello inferiore. Aprendo lo sportellino del vano dedicato, è possibile versare il sale direttamente all’interno, aiutandosi con un imbuto per evitare sprechi. Alcuni modelli, come quelli delle moderne lavastoviglie Haier, sono dotati di spie per evitare l’esaurimento del sale e facilitare la manutenzione.

Ogni quanto va aggiunto?

La frequenza con cui è necessario riempire il serbatoio del sale dipende da diversi fattori:

  • La durezza dell’acqua: più è elevata, più sale sarà necessario per contrastare la presenza di calcare. Alcuni modelli di lavastoviglie permettono di impostare manualmente il livello di durezza dell’acqua, ottimizzando il consumo di sale.
  • L’uso della lavastoviglie: se utilizzi spesso cicli lunghi o ad alte temperature, il sistema di addolcimento lavorerà di più e richiederà un rabbocco più frequente.
  • Il tipo di detersivo utilizzato: sebbene esistano detersivi “tutto in uno” che includono agenti anticalcare, il sale è indispensabile per la protezione dell’elettrodomestico e garantisce prestazioni migliori nel lungo periodo.

Segnali che indicano che il sale è insufficiente

Anche senza un indicatore luminoso, ci sono alcuni segnali visibili che suggeriscono che la lavastoviglie ha bisogno di più sale.

  • Bicchieri e stoviglie con macchie opache o aloni bianchi, dovuti al deposito di calcare.
  • Residui di calcare sulle pareti interne della lavastoviglie indicano che il sistema di addolcimento non sta funzionando come dovrebbe.
  • Minore efficacia del lavaggio con piatti che escono meno brillanti o leggermente incrostati.

Per ottenere il massimo dalle prestazioni della lavastoviglie, è bene controllare periodicamente il livello del sale e rabboccarlo quando necessario. Un piccolo gesto che aiuta a mantenere l’elettrodomestico efficiente e le stoviglie perfettamente pulite.